giovedì 5 gennaio 2017

Tramonti intestinali

Ho dimenticato la categoria dei “finisher” per i quali l'unica cosa importante è tagliare il traguardo; il tempo è irrilevante. Neanche la medaglia serve. È una grande soddisfazione interiore e non ha bisogno di simboli materiali anche se una bella foto al traguardo non guasta mai e pubblicarla su
FB li aiuta ad interiorizzare.
Sono quelli del “ce l'ho fatta!” che taglierebbero a braccia alzate anche il traguardo dei 100 metri in sessantordici secondi.
Io? Passare il traguardo è un attimo, un bellissimo attimo ma dietro c'è un lunghissimo percorso sia di gara che di allenamento ed è soprattutto quello che mi voglio godere. Poi, quando FB mi chiede “A cosa stai pensando?”, mi viene da sedermi sul water per esteriorizzare. Se invece devo proprio interiorizzare mi faccio una colonscopia col selfie stick. A proposito, ne ho due o tre che sono venute una meraviglia! Tramonti intestinali. E poi si risparmia una bella cifra sul ticket.

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