domenica 13 settembre 2015

Grandi scoperte e piccoli progressi.

Grandi scoperte. Sappiamo tutti che al 90% siamo fatti d'acqua, ma ora so che l'80% è piscio!

Non è vero che con l'antibiotico non si può fare sport. Fra il momento in cui l'antibiotico ha ucciso quasi tutti i batteri cattivi e quello in cui ha ucciso anche te, ci sono 3 o 4 giorni buoni per allenarsi. E allora approfittiamone.

Piccoli progressi. I problemi urinari, in mare si sciolgono e diluiscono: fuori e dentro, un solo elemento. Poi mercoledì pioveva pure: vedi? Anche da lassù. Che bella nuotata!

In bici, invece, i problemi urinari hanno acuito la sensibilità del soprassella e sto considerando l'acquisto di uno di quei sellini anatomici tipo catamarano. Non è un vero dolore ma, più che altro, un fastidio psicologico che non mi ha impedito, stamattina, di pedalare per oltre 4 ore. A fine allenamento mi aspettava la caramellina rosa di antibiotico come premio per la resistenza di prostata e vescica.
E poi, ovviamente, anche una birra fresca: dieta finita!

Il tallone, sempre in equilibrio sul filo fra il bene e il male, mi ha lasciato correre giovedì 14 km in montagna e ieri per 30 chilometri. Comincio a vedere la luce. Adesso mi bastano altre due settimane di carico prima del tapering … fra 13 giorni c'è la gara? Al diavolo il tapering.


E intanto gli esperti stanno esaminando il mio sangue e le mie urine. A proposito, il trasporto dell'urina nello zaino fino al laboratorio è andato liscio: non ne ho disperso metà barattolo come l'ultima volta.

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