martedì 25 novembre 2014

Strategia di gara per i triathlon lunghi.

Gli allenatori ti diranno che la gara ideale si fa tenendo la frequenza cardiaca più vicina possibile alla soglia aerobica per tutta la durata della gara, ma non è vero. È vero solo che così esprimi la potenza massima in quel lasso di tempo, ma non che vai più veloce possibile. Te lo dico io che sono un grande scienziato da bar: fidati.
Il problema è che la relazione fra battito cardiaco e potenza è lineare ma quella fra potenza e velocità non lo è. Più spingi, più vai veloce. È sempre vero. Ma se metti il 10% in più di potenza muscolare, vai il 10% più veloce? Nella corsa e nelle salite in bici, più o meno è così, ma in bici in pianura, acceleri poco più del 2%. Questo lo dice la fisica. Allora, se la tua soglia aerobica è, per esempio, 150 battiti al minuto, invece di andare sempre a 150, andando a 145 in bici in pianura e a 153 in salita e nella corsa ti stancheresti meno e ci metteresti, complessivamente, meno tempo.


Discorso a parte per il nuoto, in cui è difficilissimo raggiungere la soglia aerobica per via di quella maledettissima acqua che ti entra in bocca appena cerchi di affannarti un po'. Io al massimo, una volta nuotando ho raggiunto una sogliola aerobica, ma questa è un'altra storia.

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