sabato 28 giugno 2014

La formula magica.

Voglio fare concorrenza ad Albanesi nell'usare le arti magiche per mescolare la scienza con l'atletica e trasformarla in formula matematica. Altro che regola del 3, questa è roba forte: sto lavorando alla formula magica dell'“indice di forma” che non è la “forma dell'indice” e neanche quella del dito medio.

Avete un vostro percorso abituale e volete sapere se siete in forma?
La soluzione banale ma ormai obsoleta è correre a tutta e confrontare il tempo impiegato col vostro record sul percorso. Ma un allenamento veloce potrebbe non rientrare nella tabella del giorno e poi come potete essere sicuri che l'“a tutta” di questa volta sia come l'“a tutta” delle altre volte?

Vi piacerebbe avere dei riferimenti sul vostro stato di forma ogni volta che fate quel percorso indipendentemente dall'andatura (lenta, media, veloce o progressiva …)? A questo serve l'“indice di forma” ed ecco come calcolarlo.

Registrate, con un cardiofrequenzimetro, la frequenza cardiaca media (FCM) durante il percorso. Sottraete alla FCM la frequenza cardiaca a riposo (FCR, quella che si misura ancora sdraiati prima delle prime urine del mattino e che rappresenta i “costi fisiologici indiretti”: amministrazione, climatizzazione, infrastrutture, spese “digestione” ...) ottenendo così la FCN netta di moto:
FCN=FCM-FCR .
Moltiplicate la FCN per il tempo di percorrenza in secondi T, ottenendo così il magico “indice di forma” I:
I=FCN*T
All'aumentare del passo, T diminuisce ma FCN aumenta per cui I risulta magicamente indipendente dall'andatura. Dipende invece dal vostro stato di forma e più è basso, più siete in forma.
Ogni volta che ripetete lo stesso percorso otterrete un nuovo valore di I: il valore più basso lo terrete come indice di riferimento della forma ottimale (IdR) e dividendo l'IdR per il valore attuale di I e moltiplicando per cento otterrete la percentuale della vostra forma F rispetto a quella ottimale.
F=100*IdR/I
Ora potrete pronunciare, con rigore scientifico, frasi tipo: “sono al novantotto per cento, oggi spacco il culo a tutti”

Esiste già questa formula? Penso di sì. È così banale che ci avranno pensato in 10000 di cui 5000 l'hanno detta a qualcuno, 1000 l'hanno pubblicata da qualche parte, 100 di queste pubblicazioni sono state lette da più di 20 persone e 10 avranno avuto un certo successo. Sarà nota come “formula xxx” dove xxx sono nomi diversi da 10 parti del mondo. A Capoterra e dintorni sarà la “magica Formula Pisani”.


Beh, fatemi sapere se funziona. Siete le mie cavie ...

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