martedì 1 aprile 2014

Almanacco del mese dopo – Aprile 2014

Primavera. Le prime nespole sono già mature, i primi caldi arriveranno presto e con loro, finalmente, i primi bagni al mare – mi mancano le poseidonie che ondeggiano a fior di pancia e le anfore millenarie ormai parte integrante del fondale di Nora. I primi veri obiettivi di stagione si avvicinano e devo cominciare a fare sul serio. Finora ho cercato (con poco successo a dire il vero) la velocità, assaporando ruggine e sangue; ora devo trovare la resistenza e sentire sapore di polvere e sudore secco.

Eventi

6. Maratona di Cagliari. Farò il pacemaker delle 4 ore. Esercizio di sottrazione alla ricerca della lentezza, disciplina mentale di trattenimento, sorta di tai-chi dell'atletica. Una vera sfida.

16. Trail dalla sabbia alla neve. Invenzione fantastica del solito Matteo Casula, una corsa-escursione che partendo dalla spiaggia di Tortolì, già quasi balneabile, arriva alla punta La Marmora, la più alta della Sardegna, che, in questa stagione, dovrebbe essere ancora innevata. Traversata di 53km e 3750m di dislivello in salita, tanto divide il mare dalla montagna, l'estate dall'inverno, la vita dalla Vita.

20. Pasqua a Fermo. Lo sforzo del 16 sarà un pallido ricordo di fronte alle imprese che attendono il mio apparato digerente. Dopo le dieci portate di “magro” della vigilia, finalmente domenica si mangia sul serio. Sovrabbondanza e alta qualità, nella tradizione della “festa”, sono l'accoppiata irresistibile e micidiale che mi farà godere e soffrire. Anche questa è Vita.

Best of the past

Rileggendo gli articoli di un anno fa, ho trovato qualche storia interessante ma poche frasi davvero incisive. Ne ho estratte comunque due:

Il profumo del caffè, ma anche solo il suono della parola "caffè" di solito mobilitano quei recettori del cervello a forma di piede che ti danno un bel calcio nel culo per svegliarti.
Da “Stanchezza

Comunque, "fra il sapere e il non sapere", come disse una volta il genio del villaggio, "se il caldo non funziona proviamo col freddo". Lui stesso, dopo lunghe riflessioni, capì che mettere il ginocchio in frigo era troppo complicato. E allora scoprì il ghiaccio!

Da “Ginocchio

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