Viaggio nella nebbia con una lumaca sul
cofano che invece di starsene rintanata nel guscio sta tutta fuori
con la testa tirata su e le antenne al vento, come una polena, a
godersi il nebbione. Mi guarda con un sorriso e mi fa l'occhiolino.
Sarà una giornata epica.
A Villacidro si esce dalla nebbia ed è
primavera. Saliamo lesti a Santu Miali, come sabato scorso. Questa
volta siamo 5 cuori coraggiosi con 12 zampe toste e ci lanciamo verso
la traversata completa del Linas. Santu Miali è solo l'inizio.
Sullo sfondo ci aspetta il Linas e lì saremo a metà strada |
Sullo sfondo ci aspetta “sua altezza” il Linas e lì saremo a metà strada. Prendo lezioni di discesa da Marco e di salita da Francesco che saranno utili per il Sardinia trail.
persa una strada per guadagnare un'ora di meraviglioso girovagare |
Il cisto lascia segni sulle gambe, le pietre sui piedi. Si perde anche il sentiero: seguiamo ometti di pietra che come gnomi malefici ci indicano una direzione tangente … sbaglio o ridacchiano? Fluminimaggiore è lì, ma non ci avviciniamo. Dario propone di puntare diretti al centro seguendo la famosa “linea d'aria”, Marco prova a continuare per la tangente, seguendo i malefici ometti, Francesco si fida più delle capre e facendoci capre anche noi finalmente raggiungiamo la strada.
Le foto sono di Francesco. Grazie! |
A Flumini
ci raggiunge
Marta con ogni genere di conforto: la
salivazione non andrà sprecata.
La
lumaca intanto se n'è
andata, lasciandomi due
righe di saluto con la bavetta.
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