martedì 28 gennaio 2014

San Gregorio – Castiadas

Domenica avevo in programma di partecipare ad una gara di corsa di 8 km ad Arbus. Dopo i 6km del cross di domenica, rientrava perfettamente nella progressione aritmetica che mi porterà ai 21 delle mezze di marzo poi ai 42 della maratona di Cagliari e via verso i 90 del sardinia trail e ai 100 del passatore. Purtroppo questo piano era troppo perfetto per non essere destinato al naufragio. Mercoledì, ultimo giorno utile per l'iscrizione, ricevo infatti una e-mail da Checco

“ … tra l'altro domenica facciamo un trail di allenamento di 33 km da San Gregorio a Castiadas organizzato da Matteo Casula. … Se poi vuoi aggregarti al trail di domenica fatti sentire.”
“Arbus? E che sarebbe? Intendevi forse airbus?” L'io velleitario fa finta di non capire i richiami all'ordine dell'io saggio rifiutando con un pretestuoso mal d'aria l'iscrizione alla gara. L'ecografia è inequivocabile: la progressione aritmetica crescerà deforme con un orribile bozzo.
Alla partenza ho ancora la notte addosso
Alla partenza ho ancora la notte addosso ed è pesante, mi scivola via lungo la prima salita sulla ripida mulattiera.
I cacciatori sono già appostati: uno ogni 100 metri circa pronti a cominciare l'ultima battuta della stagione. Prima che sentano il nostro odore di selvaggina, saliamo via veloci a rifugiarci nella riserva dei “sette fratelli”, famiglia di roccioni granitici che svettano a dominare i mille metri del massiccio boscoso. Ed è proprio lì, circondati da quei maestosi giganti, che il sentiero ci porta dopo una lunga e goduriosa salita nella foresta. Il vento si infila sferzante tra le rocce e le aggira assumendo direzioni imprevedibili. Il sentiero ci obbliga a salti e improvvisi cambi di direzione fra alberi, rocce e rigagnoli. E' un continuo susseguirsi di sorprese e divertimenti come una bella musica sentita per la prima volta. All'improvviso la vista si apre e avanti a noi lontano appare il mare,1000 metri più in basso. 
Dopo una lunga sosta si riparte corricchiando
Qualcuno è stanco e a tratti di corsa si alternano pause sempre più lunghe per ricompattare il gruppo, occasione per scambiare qualche parola con Matteo, Francesco e Dario, ieri sconosciuti e oggi già amici, e con i vecchi compagni d'avventura Checco, Gianni, Claudio, Marta, Caterina e Mauro. L'euforia monta riflettendosi, sempre più gonfia, dall'uno all'altro, nutrita dalla passione comune.
Poi si fa sul serio

Scolpito dal vento come un antico granito
Io e Francesco abbiamo corso anche sull'asfalto, fino alla cooperativa che ci ha ospitati per il pranzo. 38Km con 1300m di dislivello. L'ecografia era corretta: una gobba mostruosa ha deformato la spina dorsale dei miei allenamenti. Un'equazione di terzo grado ha preso violentemente il posto di quella semplice linea retta – “la retta via era smarrita” un viaggio stupefacente è iniziato.
Sazietà completa, soddisfazione, felicità?

Grazie Gavino per le foto. Grazie a tutti per la compagnia

19 commenti:

  1. Sei fortissimo! Complimenti! Abbiamo in comune una mezza equazione di follia... ma che bellezza! La sfida dei 100 km è nostra!

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    1. Grazie Mariano. Anche tu vai per i cento? Passatore o Torino-Saint Vincent?
      L'importante e' trovare l'equazione giusta, il resto e' una pura formalita'

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    2. Torino Saint-Vincent, ottobre 2014. :-) Un po' meno dura di quella del Passatore, ma a due passi da casa mia. Ciao!

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  2. La matematica è saltata ed è subentrata l'irrazionalità. Beata irrazionalità!
    P.S. Taglia i capelli!!!

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    1. No! Per carità, niente irrazionalità! Numeri irrazionali, se vuoi, algebra non lineare, indeterminazione quantistica, teoria del caos, indeterminismo razionale ... con la matematica si può descrivere anche la follia e poi i capelli me li taglio a primavera che se no le povere bestioline muoiono di freddo

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    2. Si può descrivere la follia? Per esempio con le procedure ricorsive che sembrano innocue, e in realtà nascondono il caos matematico.
      Ricordo che se: zn+1 = A zn (1-zn) con z1 a caso tra 0 e 1 e 0 < A < 4, ha risvolti sconcertanti al variare di A (e indipendentemente da z1). Per A>3,57 appare il caos! L'evoluzione è A-ppesa in questo caso... eheh

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    3. facciamo che zn e' il numero di km dell'ennesima uscita e ne viene fuori un bel programmino di allenamento!

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  3. Ciao Lorenzo, mi fa piacere che ti sia piaciuto il giro e piacere di averti conosciuto, a breve ne organizziamo un altro, se vuoi segui anche il nostro blog www.artziasardegna.blogspot.it
    Alla prossima Matteo

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    1. Grazie ancora, Matteo. Bellissima iniziativa, prototipo di un nuovo modello di turismo sportivo che, credo e mi auguro, possa avere grande sviluppo.

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    2. Eh bravi GUAGLIONI !!!!
      Ho rosicato da subito appena ho visto le vostre foto.....ho rosicato di più leggendo il racconto...son crepato quando sono andato a vedere il tuo blog Matteo.
      Ora lo metto fra i miei preferiti (devi scusarmi ma viene dopo quello di Lorenzo :o) ) e, non appena il fisico mi assiste, alla prossima vedrò di aggregarmi !!!

      Adiosu

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    3. A proposito Matteo....quando ti vuoi specializzare anche sul massiccio di Monte Arcosu e dintorni batti un colpo.

      :o)))

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    4. A breve anche la traversata Mt Arcosu - Lattias ;)

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    5. Forza Francesco, ti aspettiamo a braccia aperte.
      A proposito di monte Arcosu, un anno fa avevo fatto una corsetta passando per la cima: http://connect.garmin.com/activity/248222902

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  4. Risposte
    1. E aspettiamo anche te Davide, domenica ti saresti sicuramente divertito.

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