sabato 16 novembre 2013

Il cornicione

Ho fatto cose che voi umani ... - ovvero: come sono arrivato a 48 anni ad affrontare il primo ironman quasi come fosse una passeggiata. Ecco un'altra possibile, forse probabile, rubrica in cui racconto episodi del mio passato che potrebbero interessare qualcuno o anche solo per evitare che ...  tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
Il cornicione. Ho esordito negli sport estremi a 5 anni. All'epoca vivevo a Torino, in un appartamento all'ultimo dei 5 piani di un palazzo di via Saluzzo, vicino alla stazione di Porta Nuova. All'esterno della casa, proprio sotto le nostre finestre, passava il cornicione, una striscia di metallo larga poco più di mezzo metro e un po' inclinata verso l'esterno, per convogliare  l'acqua piovana in una canalina orizzontale e poi giù alla gronda. Il cornicione faceva il giro esterno della casa, unendo, come una sorta di via ferrata, tutte le finestre lato strada. Nella mia mente, quella pista sospesa era un passaggio segreto fantastico fra una stanza e l'altra.
Un giorno che i miei genitori erano fuori casa, con mio fratello Claudio che all'epoca aveva 3 anni, decidemmo di provare l'avventura. Per salire sul davanzale bastava una sedia; abbiamo aperto la finestra e con un passo ... hop siamo saliti sul cornicione. Ricordo che non mi sentivo molto sicuro: l'inclinazione verso l'esterno mi dava l'impressione di poter scivolare giù; Claudio invece era tranquillo e passo passo si stava avviando verso l'altra finestra. All'improvviso ho sentito un urlo. Ero ancora di fronte alla finestra e la baby sitter, che non avevo proprio considerato nel mio piano, mi aveva visto ed aveva iniziato ad urlare isterica. Urlava così forte che mi sembrava scema e glielo dissi. Missione fallita. Dovemmo rientrare e sorbirci una bella sgridata.
Quella baby sitter non è più tornata da noi, credo anzi che abbia cambiato mestiere.
Io non credo di avere rischiato molto, perché, a modo mio certo, ero stato prudente. Se ripenso invece a mio fratello Claudio là fuori, a 3 anni, mi vengono ancora i brividi. Agghiacciante.

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